Verona e le sue attrazioni

Verona e le sue attrazioni

La rinomata città di Verona, quinta meta turistica tra le città d’Italia fu dichiarata, dall’anno 2000, Patrimonio Mondiale UNESCO per l’ammirevole struttura urbana e per l’artistica e diversificata architettura sviluppatasi gradualmente negli anni subendone le influenze delle diverse popolazioni che la abitarono. Tuttora dimora artisticamente e culturalmente attiva. Il centro storico veronese pullula di monumenti imponenti e storici.

Arrivando da Corso Porta Nuova, viale che prende inizio da Porta Nuova e prosegue verso le antiche mura romane in direzione della piazza più grande del centro storico veronese, si giunge all’Arena di Verona, presso la medesima piazza. L’Arena è un anfiteatro romano, antica icona della città veneta. Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l'architettura romana ed uno degli anfiteatri antichi giunto a noi con il miglior grado di conservazione, grazie ai sistematici restauri eseguiti fin dal Cinquecento. Nella stagione estiva ospita il celebre festival lirico areniano, le cui stagioni si svolgono ininterrottamente dal 1913, mentre in quelle primaverile e autunnale è tappa di molti cantanti e musicisti internazionali.

Nei dintorni di Piazza Brà si può anche visitare il Museo Lapidario Maffeiano, il cui nome è legato al marchese Scipione Maffei, risalente a metà del Settecento, raccoglie opere d’arte che spaziano dalla cultura greca, a quella etrusca e romana. (Info: aperto dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 14 (ultimo ingresso ore 13.30), chiuso il lunedì, luogo: Piazza Brà, 28). Proseguendo verso sinistra, in direzione di Via Roma, si giunge al Museo di Castelvecchio che espone importanti collezioni di arte medievale, rinascimentale e moderna (fino al XVIII secolo): 29 sale di esposizioni di dipinti, disegni e lastre figurative, sculture e bronzi, reperti archeologici (monete, mobili e arti decorative), armi. (Info: aperto il lunedì, dalle 13.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45), Corso Castelvecchio, 2). Corso Castelvecchio si dirama a sinistra verso Stradone Porta Palio e a destra verso Corso Cavour.

Nei dintorni di Piazza Brà si può anche visitare il Museo Lapidario Maffeiano, il cui nome è legato al marchese Scipione Maffei, risalente a metà del Settecento, raccoglie opere d’arte che spaziano dalla cultura greca, a quella etrusca e romana. (Info: aperto dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 14 (ultimo ingresso ore 13.30), chiuso il lunedì, luogo: Piazza Brà, 28). Proseguendo verso sinistra, in direzione di Via Roma, si giunge al Museo di Castelvecchio che espone importanti collezioni di arte medievale, rinascimentale e moderna (fino al XVIII secolo): 29 sale di esposizioni di dipinti, disegni e lastre figurative, sculture e bronzi, reperti archeologici (monete, mobili e arti decorative), armi. (Info: aperto il lunedì, dalle 13.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45), Corso Castelvecchio, 2). Corso Castelvecchio si dirama a sinistra verso Stradone Porta Palio e a destra verso Corso Cavour. Corso Cavour, invece, conduce a Porta Borsari maestosa porta romana risalente al primo secolo dopo Cristo, che durante l'epoca imperiale costituiva il principale ingresso cittadino. Da essa entrava a Verona la via Postumia, la quale entro le mura prendeva il nome di decumano massimo, una delle principale arterie cittadine che si incrociava nel Foro romano, fulcro della vita sociale, economica e religiosa. Suggestiva è la facciata esterna in calcare bianco locale, le due fornici ad arco a tutto sesto con semicolonne e capitelli corinzi. Edificata entro antichi edifici che in prospettiva creano una precisa veduta della città.

IProseguendo diritto lungo la via, circa a metà tra Porta Borsari e Piazza Erbe, si può adocchiare sul lato sinistro un vicolo che porta a Corte Sgarzerie. Questa è una corte signorile dalla notevole ricchezza storico-culturale in pieno centro storico e, al contempo, in una piccola zona leggermente riservata dal via vai cittadino che ha sede nell’omonima via, traversa di Via Portoni Borsari. Complesso monumentale che ospita la “Loggia del Mangano” la cui struttura prevede una parte inferiore circondata da colonne di marmo rosso che sostengono una parte superiore attualmente adibita ad attività di associazioni. Si pensa che agli inizi fosse luogo di controllo e amministrazione di attività economiche legate alla realizzazione di prodotti tessili. Interessante è l’area archeologica sottostante la corte i cui scavi rimanenti permettono di ripercorrere la storia del settore centrale di Verona dall’età romana al Medioevo. Sito aperto al pubblico su prenotazione in piccoli gruppi accompagnati da guide esperte. Giunti nella maestosa Piazza Erbe, antico foro romano, si possono prendere più direzioni. Alle spalle della piazza sorge Piazza dei Signori, con l’antica statua di Dante, in prossimità di Cortile Mercato Vecchio dove si può visitare la Galleria d'Arte Moderna di Verona. Questa nasce per volontà di Achille Forti, che lascia la maggior parte dei suoi beni e la propria raccolta d'arte come eccezionale fondo per la costituzione del museo cittadino dedicato alle arti, arricchito successivamente da altrettante opere d’arte che spaziano da inizio ‘800 a metà del XX secolo. Ha sede presso il complesso architettonico di Palazzo della Ragione accompagnato dalle famose Torre dei Lamberti e Scala della Ragione. (Info: aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 18, sabato e domenica dalle 11 alle 19 (ultimo ingresso ore 18.15), lunedì chiuso, dal 27 gennaio al 4 aprile nuovo ingresso provvisorio per le persone diversamente abili, Cortile Mercato Vecchio).

LIn direzione di Corso Santa Anastasia, sul lato sinistro di Piazza Erbe, si giunge alla storica Basilica di Santa Anastasia, una delle numerose e suggestive chiese del centro storico veronese. Nei dintorni si possono percorrere le vie del Rione Carega che si estende nei pressi del Duomo di Verona, altra imponente chiesa che merita una visita. Il Rione rappresenta una piccola zona alquanto affascinante per antichi edifici, vicoli suggestivi e osterie o locali tipici. Il nome Carega, ovvero “sedia”, è legato all’ipotesi che all’epoca dei Romani il Rione fosse abitato da artigiani tra i quali non mancavano coloro che creavano o riparavano sedie. Oltre il fiume Adige, dalle sponde del Rione Carega, si può scorgere Porta San Giorgio risalente al XVI secolo e progettata dall’artista veronese Falconetto, uno dei massimi esponenti dell’architettura rinascimentale veneta, rappresentava il primo accesso alla città sulla riva sinistra dell’Adige. Il nome deriva dalla chiesa di San Giorgio, che si incontra subito dopo la porta. È’ uno dei monumenti veneziani più eleganti di Verona grazie alla sua bella ed armonica facciata in marmo candido. Struttura simile a quella dell’arco trionfale, tripartita da pilastri, con un fornice centrale e due file di aperture pedonali su entrambi i lati

Sempre nei dintorni del Rione si può giungere in Via Sottoriva, una delle più caratteristiche strade di Verona. La pavimentazione in ciottoli, il porticato laterale e alcuni accenni degli affreschi religiosi rimasti le conferiscono quell’aspetto ancora tipicamente medioevale. Lungo la via che segue il corso del fiume Adige è ben nota la splendida vista che da essa si gode di Castel San Pietro, le mura scaligere e i bei ponti che attraversano l’Adige. Ai tempi lungo la via nei pressi del fiume lavoravano i molini mentre, ad oggi, è una delle via cittadine più tranquille. Ritornando in Piazza Erbe e proseguendo, invece, sul lato destro in direzione di Via Cappello, si passa davanti all’entrata della famosa Casa di Giulietta. Da anni attrazione turistica culturale per eccellenza ed immersa in un suggestivo clima storico ed artistico. Arricchita all’interno da una serie di opere d'arte quali affreschi cinquecenteschi, una collezione di oggetti di uso domestico in ceramica di epoca medievale e del primo Rinascimento veronese, costumi e arredi usati nel celebre Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli del 1968. (Info: aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.45), Via Cappello, 23). Lungo Via Cappello si giunge alla prestigiosa Chiesa di San Fermo Maggiore, al confine con il noto Rione Filippini, il cui nome trae origine dalla chiesa omonima di San Filippo Neri. Il Rione è un antico quartiere veronese lungo il fiume Adige che si estende tra Via Pallone e Stradone San Fermo. Contraddistinto da vicoli ed edifici peculiari e per ospitare una delle più famose Ex Dogane, edificata a cavallo tra il 1745 e il 1746. Luogo di scambio merci fluviali sia nazionali, in particolare con Venezia, sia internazionali, oggi sede dei canoisti veronesi. Dalla Chiesa di San Fermo Maggiore, qualora si volesse oltrepassare l’Adige, si prosegue verso Ponte Navi dal quale si può scorgere l’entrata, sulla destra, del Museo Civico di Storia Naturale di Verona che ha sede presso Palazzo Pompei, uno degli edifici più importanti dal punto di vista storico e architettonico della città. Ospita le sezioni scientifiche dedicate allo studio di minerali e rocce, paleontologia e zoologia. (Info: aperto da martedì a venerdì dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso ore 16.30), sabato e domenica dalle 14 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30), chiuso il lunedì, Lungadige Porta Vittoria, 9).

Risalendo il fiume si procede verso Piazza Isolo e, successivamente, verso il Teatro Romano e l’adiacente Museo Archeologico del Teatro Romano che accoglie ed espone materiali prevalentemente di età romana rinvenuti a Verona e nel territorio circostante e oggetti di provenienze anche lontane appartenenti a collezioni costituite soprattutto dal Settecento in poi. Il Museo è situato entro un convento costruito nel XV secolo dai Gesuati, appartenenti a una congregazione fondata da Giovanni Colombini da Siena nel 1367. (Info: aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30), Regaste Redentore, 2). Soprastante al Teatro Romano vi è Castel San Pietro, un castello visconteo costruito in epoca romana raggiungibile a piedi o tramite la funicolare (a pagamento; gli orari variano in base alla stagione). Dotato di una spaziosa Terrazza panoramica dalla quale si può ammirare il suggestivo centro storico di Verona. Nei pressi del quartiere, chiamato Veronetta, in Via Giardino Giusti, si può visitare il Giardino Giusti. L'unico giardino cinquecentesco all'italiana presente a Verona. Un'oasi verde, poco lontana dal turismo mordi e fuggi delle altre zone cittadine, in cui sono visibili collezioni di fiori, reperti romani e un maestoso viale di cipressi, rinascimentali fontane, statue mitologiche, grotte acustiche e un labirinto di siepi tra i più antichi d'Europa. Un percorso di natura, arte e storia di un paio d'ore che culmina con un belvedere da cui si gode una splendida vista sulla città. Per chi volesse discostarsi dalle classiche vie del centro storico, percorrendo le Regaste da Castelvecchio si arriva al delizioso quartiere di San Zeno dove è stata edificata la solenne Basilica di San Zeno Maggiore. Una chiesa meravigliosa ed un chiostro meravigliosi che meritano una visita.

Infine, per chi fosse appassionato della storia di Romeo e Giuletta può concedersi la visita di un altro museo, noto per la Tomba di Giulietta, il Museo degli affreschi "Giovanni Battista Cavalcaselle". Esso sorge sull’area di un complesso conventuale le cui origini risalgono al XIII secolo ed espone principalmente numerosi affreschi di epoca medievale e moderna scollati da pareti di palazzi e di chiese della città tra il XIX e il XX secolo. (Info: aperto il lunedì dalle 13.30 alle 19.30, da martedì a domenica dalle 8.30 alle 19.30 (ultimo ingresso alle 18.30), Via Luigi da Porto, 5).

Per maggiori informazioni potete consultare: https://it.wikipedia.org/

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