Le tradizioni natalizie
Le tradizioni natalizie
Molte sono le tradizioni, le pratiche ed i simboli familiari del Natale, come l'albero di Natale, lo zampone, il cotechino, il ceppo di Natale, l'agrifoglio, il vischio, la stella di Natale, lo scambio di doni, già presenti nelle tradizioni di alcuni popoli nordici prima dell'introduzione del cristianesimo. Le celebrazioni del solstizio invernale erano molto diffuse e popolari nel Nord Europa, e prima che fossero immesse nella tradizione cristiana, la parola Natale era definita con yul, da cui è stato tratto il termine anglosassone yule che significa appunto Natale. Per quanto riguarda l'albero di Natale, si crede che sia stato introdotto per la prima volta in Germania.
Si ebbero anche conflitti tra religiosi ed autorità governative sulla celebrazione del Natale. Nell'Inghilterra cromwelliana, dove fiorì una forte teocrazia conservatrice, e nelle primissime colonie americane del New England, il Natale fu una tra le molte celebrazioni che furono soppresse. Dopo la rivoluzione russa, in Unione Sovietica il Natale venne soppresso per i successivi settantacinque anni.
I doni rappresentano un aspetto importante e universale delle celebrazioni natalizie. Diffusissima in tutto il mondo è una figura mitica che porta i doni ai bambini, ma nell'era del consumismo anche agli adulti, e che trae origine da San Nicola un vescovo del IV secolo, di cui tuttora il personaggio di Babbo Natale porta il nome (Santa Claus) nei paesi nordeuropei. I bambini delle province di Trento, Udine, Verona, Piacenza, Lodi, Cremona, Mantova, Bergamo, Brescia e della bassa modenese trovano i doni portati anche da Santa Lucia da Siracusa durante la notte del 13 dicembre, che inoltre viene festeggiata solennemente con funzioni religiose e folkloristiche proprio a Siracusa città natale della santa. Poi nella notte di Natale per tradizione si ha Babbo Natale.
In Spagna ed in paesi con tradizioni simili i doni sono portati dai Re Magi, sacerdoti ed indovini di religioni pagane, durante la festa dell'Epifania. La canzone Dodici giorni da Natale descrive perfettamente l'atmosfera ed il folklore che stanno alla base della tradizione appartenente alla vecchia Inghilterra nei giorni che vanno da Natale all'Epifania. Negli altri paesi, i doni natalizi sono portati da Babbo Natale la notte del 24 dicembre od al mattino del giorno di Natale.
Il presepe (o presepio) è una fra le originalità cristiane ed è la rappresentazione scenica della Natività di Gesù Bambino. Il primo presepe fu italiano, vivente ed "animalista" ante litteram infatti il suo ideatore fu San Francesco d'Assisi che nel 1223 a Greccio chiese ad un amico di porre in una grotta semplicemente una mangiatoia, un bue ed un asinello, affinché il popolo comprendesse de visu ed ammirasse la situazione ed il luogo dove nacque Gesù.
In molte aziende, scuole e comunità di molti paesi vengono organizzate ricevimenti e balli legati al Natale e sono feste che di solito lo precedono di diverse settimane. Nelle vie principali delle grandi città vengono messe delle catene di luci, alberi e presepi; anche i negozi cambiano le vetrine adattandole al periodo natalizio con decorazioni e oggetti a tema. I grandi centri commerciali per ovvie ragioni di vendita sono generalmente i primi ad addobbarsi. Negli ultimi anni tra l'altro c'è stata una generalizzata tendenza ad anticipare sempre di più l'uscita degli articoli legati al Natale, invogliando la gente a fare compere già con largo anticipo (usuale vedere panettone e pandoro sugli scaffali già agli inizi di novembre mentre le decorazioni sulle corsie e vetrine partono dalla seconda metà di novembre. Il 30 novembre giorno di Sant'Andrea può considerarsi il primo giorno "ufficiale" dell'avvio del periodo Natalizio, periodo che con soluzione di continuità prosegue fino alla prima Domenica dopo l'Epifania (6 gennaio) per una durata di circa 40 giorni includendo quindi anche le celebrazioni del capodanno. Scuole, uffici e altre attività fanno una chiusura per quelle che si definiscono vacanze di Natale esse (almeno per le scuole) partono il 23 dicembre e proseguono fino al 6 gennaio. Anche la televisione e il Cinema non si dispensano dall'adeguarsi al periodo proponendo film in tema natalizio, il genere cinepanettone si riferisce per l'appunto ai film con sfondo natalizio in uscita nel periodo suddetto.
Alcuni gruppi, invece, mettono in scena sontuosi spettacoli, specialmente in America Latina. Altri, organizzano canti erranti e visitano i vicini di casa intonando canzoni natalizie. Nel mondo anglosassone, queste canzoni vengono chiamate carols. Altri ancora svolgono, durante queste feste, del volontariato al fine di raccogliere fondi, destinati ad opere di carità. Sia nel giorno di Natale che nel giorno di Santo Stefano si preparano pranzi particolari, serviti con speciali menù variabili da paese a paese. In particolare, nell'Europa dell'est queste feste familiari vengono precedute da periodi di digiuno.
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