Aspettando Il Bontà, conosciamo un po' Cremona

Aspettando Il Bontà, conosciamo un pò Cremona

Cremona è situata nel sud della Lombardia, a contatto col fiume Po. Dista circa 30 km da Piacenza in Emilia-Romagna, 65 km da Mantova, 50 km da Lodi, 50 km da Brescia, 56 km da Parma in Emilia-Romagna, 75 km da Bergamo e 85 km da Milano. L'area del territorio comunale è di 70,4 km², l'altitudine media di 45 m s.l.m.

Il toponimo è di origine incerta, ma sembra preromano, forse gallico (dai Cenomani), legato alla variante prelatina "carm" del termine "carra", cioè sasso, roccia, e dal comune suffisso prelatino -ona. Dal libro di Mario Monteverdi La Storia di Cremona edito nel 1955 dal giornale locale La Provincia, secondo Sicardo un certo Brimonio, troiano, scappò dalla patria distrutta e fondò Brimonia, che col tempo divenne Cremona. Per qualcun altro il fondatore fu il presunto compagno di Paride, Cremone.

Fu fortificata dai Romani nel 218 a.C. da 6.000 coloni come castrum avanzato in riva al Po, quando i Romani vennero a conoscenza dell'avanzata di Annibale dalla Spagna verso l'Italia. Dal suo porto fluviale, che si trovava lungo il fiume Po (lat. Padus), iniziavano la via Regina, una strada romana che collegava Cremona con Clavenna (Chiavenna) passando da Mediolanum (Milano), strada romana consolare che metteva in comunicazione il porto fluviale di Cremona con il Lago di Garda (lat. Gardae lacus, anche chiamato Benacus lacus), che costeggiava ad occidente, proseguendo poi fino ad Arco (lat. Arci Castrum), nell'attuale Trentino (lat. Tridentinum), e la via Brixiana, strada romana consolare che metteva in comunicazione il porto fluviale di Cremona (lat. Cremona) con Brescia (lat. Brixia), da cui passavano diverse strade romane che si diramavano verso l'intera Gallia Cisalpina (lat. Gallia Cisalpina). In epoca romana Cremona era anche il terminale della diramazione secondaria della via Mediolanum-Placentia che si staccava da Laus Pompeia (Lodi Vecchio).

La leggenda più conosciuta vuole che la città sia stata fondata da Ercole. In realtà fu fondata durante il periodo repubblicano e divenne subito un vitale centro dell'area padana, con un anfiteatro per giochi ludici, un foro e monumentali bagni termali. Nel 69 d.C. fu assediata e distrutta dalle truppe di Vespasiano e poi riedificata con l'aiuto dello stesso.

Cremona deve molti ingredienti dei suoi piatti tipici alla presenza del Po, importante via fluviale di traffici e commerci. Il sapore dei piatti è piuttosto particolare e deciso, e si possono gustare ancora meglio durante il periodo invernale. L'uso delle mandorle, della frutta candita, utilizzata nel cremonesissimo miele di trifoglio, il gusto per l'agrodolce esaltato dalla tipica mostarda sono alcuni dei lasciti degli scambi commerciali che, nel corso dei secoli, caratterizzarono la Bassa, lasciando un segno nella cultura culinaria del Cremonese. Fra i primi piatti, i marubini sono la preparazione più tipica e vanno serviti in brodo, meglio se composto da tre brodi riuniti (gallina, manzo, salame da pentola). Il dolce tipico di Cremona è il Torrone, un impasto di albume d'uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole e spesso ricoperto da due ostie. Tipico del cremonese è pure la Sbrizulusa, una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaino di liquore. Altrettanto tipico è il "Pan Cremona", torta morbida di farina di mandorle, ricoperta di cioccolato. Un ulteriore dolce è la pattona (in dialetto cremonese patùna) cioè una torta fatta con la farina di castagne, in italiano detta anche castagnaccio .

In questi mesi di ottobre e novembre, in attesa della bellissima Fiera Il Bontà a Cremona, vi è anche un’alternativa possibilità di visitare il territorio in cui è immersa Cremona, per gustarne il valore e la bellezza con i giusti tempi, grazie al progetto ‘Brezza 2’ di Fondazione Cariplo mirante alla realizzazione di connessioni con la Ciclovia VenTo attraverso la pianura lombarda. Musica nel Vento è il primo itinerario ciclo-musicale d’Italia e l’itinerario dei Navigli cremonesi si sviluppa su piste ciclabili e su strade a traffico promiscuo.

Per maggiori informazioni potete consultare: https://it.wikipedia.org/

Fuori-Fiera, business by day, pleasure by night!