Dal 2014 il Ristorante Greppia fa parte dei Ristoranti Tipici e dal 2017 anche dei Ristoranti Storici, riconoscimenti che il Comune di Verona riserva per chi, con il proprio lavoro si impegna a tutelare i prodotti enogastronomici della tradizione scaligera, contribuendo a preservare la cultura culinaria veronese. La Greppia qui è una istituzione in quanto non solo trattasi di uno dei più antichi locali nel panorama della ristorazione veronese, ma anche perché il piacere della scoperta di questo ristorante un po' nascosto in un vicoletto del centro storico e l'ottima cucina.

Nelle serate di Vinitlay il Ristorante Greppia è pronto ad accogliervi per un viaggio nella cultura enogastronomica veronese, con la sua speciale pasta fresca fatta a mano dal 1975 e la sua rinomata specialità: il carrello dei bolliti servito con molte salse deliziose, fra le quali spicca ovviamente la pearà, antica specialità del territorio veronese a base di midollo di bue.

I prelibati piatti veronesi realizzati dalla cucina del Greppia si sposano perfettamente con un buon calice di vino delle migliori cantine d'Italia presenti nella carta vini del ristorante, quali: il Lessini Durello Airone della cantina Muni di Daniele Piccinin, il Soave classico Vigne della Bra di Filippo Filippi, il Valpolicella Classico della cantina Monte Santoccio di Nicola Ferrari, il Valpolicella Classico Superiore I Cantoni della Cantina Novaia di Marcello Vaona, il Valpolicella Classico Superiore Ripasso della cantina Monte dei Ragni di Zeno Zignoli oppure l'Amarone Classico della Valpolicella La Stropa della Cantina Monte dell'Ora di Carlo e Alessandra.

Il menù offre la possibilità di degustare molte delle tradizioni veronesi, dagli antipasti, ai primi e secondi, dai contorni ai formaggi e dessert, tra cui la famosa torta di mele della Greppia, preparata secondo una ricetta il cui segreto viene tramandato e gelosamente custodito dai proprietari da quasi ottant’anni.

Ristorante a conduzione famigliare in cui il Sommelier Luca Guizzardi segue le tracce del padre Dialma, nello svolgere un costante lavoro di ricerca, alternando passione al lavoro, per proporre nella Carta Vini una piacevole selezione che spazia dalle cantine più rinomate della tradizione veronese e non solo alle realtà più piccole e particolari ma non meno importanti.

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